Guerra Ucraina, Andreï Tchmil parte per il fronte: “Vado a combattere”
Andreï Tchmil ha salutato la moglie incinta, il figlio, gli amici e si appresta a combattere la guerra in Ucraina. Tra i più forti corridori della generazione che ha vissuto in prima persona la caduta del muro di Berlino nel corso della propria carriera sportiva, il cittadino ucraino e moldavo (nonché belga) vive attualmente a Chisinau, la capitale della Moldavia, assieme a sua moglie e suo figlio di un anno. Un’altra nazione, ma la guerra è vicina, anche se il 59enne spiega al suo ex compagno Johan Museeuw di non sentirsi in pericolo diretto: “Sono vicino alla zona dei combattimenti, ma qui per il momento la situazione è calma. Onestamente, non mi sento personalmente in pericolo. Mia moglie però è angosciata e non riusciva a stare tranquilla, con molti pensieri in testa. Penso che per lei sia meglio stare lontano, a 250 chilometri da qui, dall’altro lato della frontiera con la Romania”.
Proprietario di una azienda di biciclette, al momento Tchmil ha fermato la produzione, ma vuole continuare a prendersi cura dei suoi dipendenti. “Non voglio lasciare nessuno per strada – racconta – Voglio sostenere i miei impiegati. Sono fiero di questo posto e voglio assicurarmi che tutti siano pagati fino all’ultimo centesimo. Spero che non ci succederà niente, perché attualmente siamo una barca alla deriva […] Chisinau si trova a 185 chilometri da Odessa e siamo a 75 chilometri dalla Transnistria, dove l’Ucraina ha un importante aeroporto militare. I russi ci arriveranno presto e la frontiera è vicina; se succede qualcosa in Ucraina è come se succedesse in Moldavia”.
Lo stato inoltre non ha un esercito e ha scelto una posizione neutra in questa guerra. Una situazione che ha portato Tchmil alla decisione di prendere le armi. “Non so se sarò ancora qui domani – ha spiegato al suo amico, che ha reso nota la conversazione – I russi potrebbero invadere la regione. Vado a combattere”. “Mi ha detto ‘Johan, volevo sentirti ancora una volta perché non so se sarò ancora qui domani o dopodomani – aggiunge il belga – Lo spero, in ogni caso ti abbraccio forte'”.
AGGIORNAMENTO MARTEDI 1 MARZO: Intervistato da l’Equipe, Andreï Tchmil ha voluto precisare di essere contrario alla guerra e di non avere intenzione di partire a combattere, spiegando come Museeuw abbia probabilmente capito male durante la loro conversazione, avvenuta in italiano.
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